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Senza la sua dimensione femminile, la Chiesa perde la sua vera identità.

–Papa Francesco, 21 maggio 2018

Nonostante l'affermazione di Papa Francesco sia recente, la dimensione femminile anche se nascosta e a volte dimenticata o addirittura abbandonata, è stata parte integrante della Chiesa fin dalla sua prima fondazione.

Nell'appello di Papa Francesco per un urgente bisogno di conversione, sia nel suo discorso di riforma alla Curia nel dicembre 2016, sia per rispondere agli esiti del Sinodo del 2018 su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, la dimensione femminile può offrire una direzione e una pratica preziose, così come miglioramenti alla teologia.

È importante sottolineare che i principi della dimensione femminile non appartengono solo alle donne, ma anche a tutto il popolo di Dio. Tuttavia, questi principi hanno trovato la loro espressione più precisa nelle molte donne Sante che hanno sperimentato una relazione matura e intima con Dio.

La fede delle donne è, ed è stata, incarnata e quindi vicina a Gesù. In sostanza, il contributo delle donne alla dimensione femminile è stato peculiare per una comprensione esperienziale del corpo mistico di Cristo in un processo integrale di intelletto, sensibilità e cuore. E la naturale inclinazione delle donne a prendersi cura degli altri ha fornito una comprensione più profonda degli elementi materni che contribuiscono alla spiritualità e al volto della nostra Chiesa come Madre.

Partendo dalla storia della prima opera di conversione compiuta dalle donne cristiane, come pure dei contributi unici apportati dalle Dottoresse della Chiesa, si potrebbe dire che la definizione chiave della dimensione femminile è quella di una saggezza di "interiorità" che influenza la risposta esterna.

Pertanto, la dimensione femminile è contemplativa e devota, secondo il modello di Maria. Come espressione interiore della Chiesa, essa fornisce l’impeto per il mistico che è trasformazionale, comunitario e dialogico. Come espressione della maternità (o generatività) della vita cristiana, è vivificante. Come Maria, essa ascolta nel concepimento, attende nella gestazione, si sacrifica e soffre per portare Gesù vivo nel mondo. Come costrutto relazionale, la dimensione femminile è l'atteggiamento in cui fioriscono le Beatitudini, per il bene di sé stessi, per il bene degli altri e per il bene del tutto.

La dimensione femminile è particolarmente adatta a servire la volontà di Dio attraverso lo Spirito Santo. La pneumatologia non è solo concettuale ma esperienziale, formata dalla conoscenza e dall’orientamento che tutte le cose si fanno per amore, nell'amore e attraverso l'amore.

“Quanto ascolto, apertura, riparazione delle ingiustizie e utilizzo dei carismi femminili dovrebbe esserle dato da parte di tutti e, in particolare, da parte delle autorità civili e religiose, che possono far riconoscere e integrare meglio la differenza femminile!”

— Cardinale Marc Ouellet (10 febbraio, Roma)